Intolleranze alimentari: cosa sono?

Le intolleranze alimentari sono sempre più frequenti e spesso sono responsabili di situazioni di malessere che impattano fortemente sullo svolgimento delle nostre attività quotidiane. Costituiscono un fenomeno sempre più diffuso e spesso sono responsabili di numerosi disturbi e condizioni di malessere che caratterizzano il nostro tempo.

I disturbi provocati dalle intolleranze alimentari sono infatti spesso associati a forti condizioni di stress, che alterano il nostro equilibrio psico-fisico ed indeboliscono le nostre naturali difese immunitarie.

I sintomi più frequenti associati alle intolleranze sono: astenia, cefalee, nausea, meteorismo, diarrea, dolori addominali post-prandiali, infezioni ricorrenti, dolori articolari, asma, riniti, congiuntiviti, alterazioni cutanee (orticaria, disidrosi, eczemi, dermatiti), ritenzione di liquidi, disordini del peso corporeo con variazioni sia in eccesso che in difetto.

Gli alimenti intolleranti coincidono solitamente con i cibi preferiti che si mangiano più frequentemente, poiché si innesca un meccanismo simile a quello della dipendenza da alcool o fumo. 

I sintomi possono manifestarsi a carico di qualsiasi organo-apparato-sistema ed disturbi causati dalle intolleranze alimentari possono essere anche molto diversi tra loro.

Dopo un periodo di astensione dai cibi o gli additivi risultati tossici, l’intolleranza scompare.

ALLER FOOD: 108 ALIMENTI

è un pannello di analisi che consente di valutare la presenza di intolleranze alimentari. Il test è particolarmente indicato per i pazienti che manifestano sintomi quali pancia gonfia, difficoltà digestive, alvo irregolare, emicrania, ecc.

ALIMENTI VALUTATI TRAMITE ALLER FOOD 108 ALIMENTI:

  • ACCIUGA
  • AGLIO
  • AGNELLO
  • ALBICOCCA
  • ANANAS
  • ANGURIA
  • ARAGOSTA
  • ARANCIA
  • AVENA
  • BANANA
  • BASILICO
  • BIANCO D’UOVO
  • BROCCOLI
  • CACAO
  • CAFFÈ
  • CALAMARO
  • CAPPERO
  • CARCIOFO
  • CARNE DI MAIALE
  • CAROTA
  • CASTAGNA
  • CAVOLFIORE
  • CAVOLO
  • CECE
  • CEDRO
  • CETRIOLO
  • CICORIA
  • CILIEGIA
  • CIPOLLA
  • CONIGLIO
  • FAGIOLINO
  • FAGIOLO BIANCO
  • FAGIOLO BORLOTTO
  • FICO
  • FINOCCHIO
  • FRAGOLA
  • FRUMENTO
  • FUNGHI
  • GAMBERO
  • GLUTINE
  • GRANCHIO
  • GRANO DURO
  • GRANO SARACENO
  • GRANTURCO
  • KIWI
  • LATTE DI CAPRA
  • LATTE DI MUCCA
  • LATTE DI PECORA
  • LATTUGA
  • LENTICCHIA
  • LIEVITO DI BIRRA
  • LIEVITO DI PANE
  • LIMONE
  • MANDARINO
  • MANDORLA
  • MANZO
  • MELA
  • MELANZANA
  • MELONE
  • MERLUZZO
  • MIELE
  • MITILE
  • MOSTARDA
  • NASELLO
  • NOCCIOLA
  • NOCCIOLINA
  • NOCE
  • OLIVA
  • ORZO
  • OSTRICA
  • PATATA
  • PEPE BIANCO
  • PEPE NERO
  • PEPE ROSSO E PAPRIKA
  • PEPERONCINO
  • PEPERONE

CYTOTOXIC TEST® PROVE TOSSICHE ALIMENTARI SUL SANGUE

Il Cytotest ha sempre ottenuto riconoscimenti per l’affidabilità.

Il Cytotest® è un’ indagine in vitro che si esegue ponendo a contatto il sangue del paziente con gli estratti alimentari. L’osservazione al microscopio può evidenziare modificazioni strutturali citoplasmatiche a carico dei leucociti.

Ai pazienti risultati positivi ad una o più sostanze, si suggerisce di eliminarle completamente dall’ alimentazione per un periodo variabile in base alla gravità  della sintomatologia riferita dal paziente durante il periodo di astinenza consigliato dal medico o nutrizionista.

L’eliminazione ha come obiettivo quello di disintossicare l’organismo e rimuovere lo stato infiammatorio cronico generato dell’accumulo di svariate sostanze tossiche.

Alimenti analizzati

  • Glutine di grano
  • Potassio sorbato E202
  • Etilvanillina
  • Lecitina di soia E322
  • Solfato di nichel
  • Farina di semi di carrube E410
  • Lattosio
  • Acido acetil-salicilico
  • Sodio benzonato E211
  • Ammonio carbonato
  • Pirofosfato di sodio E450
  • Tartrazina E102
  • Farina di semi di Guar E412
  • Sodio Metabisolfito
  • Acido L-ascorbico
  • Paraossibenzonato di metile E216
  • Cremortartaro
  • Alginato di sodio E401
  • Eritrosina E127
  • Pectina E440
  • Acido Citrico

Allergie

L’allergia è una reazione alterata del nostro sistema immunitario che riconosce alcuni alimenti (allergeni) come dannosi ed estranei e, di conseguenza, reagisce producendo anticorpi IgE, causando infiammazione, gonfiore dei tessuti o, nei casi più gravi, può portare allo shock anafilattico. A differenza delle intolleranze, i disturbi causati dalle allergie si manifestano immediatamente. Nel caso delle intolleranze, invece, le reazioni del nostro organismo non sono immediate ma croniche e possono manifestarsi anche a distanza di 72 ore dall’assunzione dell’alimento.

TEST ISAC PER LE ALLERGIE

Cos’è il test ISAC?

Il Test ImmunoCAP™ ISAC è un test allergologico che scopre gli anticorpi specifici nel sangue ed aiuta ad identificare le sostanze responsabili dell’allergia (gli allergeni). Il test si effettua con un semplice prelievo del sangue e misura simultaneamente la reattività individuale a 112 molecole grazie all’innovativa tecnologia microarray (biochip).

L’ISAC® Test determina il profilo di sensibilizzazione individuale e consente di identificare sia i singoli allergeni, sia i casi di sensibilizzazioni multliple causate dai panallergeni ovvero sostanze simili agli allergeni che provocano delle reazioni analoghe nel nostro organismo.

L’identificazione di componenti allergenici comprende:

  • Piante: polline di erbe, arbusti ed alberi
  • Animali: cani, gatti etc.
  • Muffe
  • Acari della polvere
  • Lattice
  • Alimenti: uova, latte di mucca, carote, sedano, pesche, mele, grano, gamberetti, arachidi, nocciole, frumento etc.

Il test è facile, sicuro, adatto a tutte le fasce di età (compresa l’età pediatrica) e non è influenzato da terapie farmacologiche.

A chi è adatto Test ISAC® ?

Il Test ISAC è consigliato a tutte le persone con sintomi riconducibili alle reazioni allergiche: rinite, lacrimazione degli occhi, dolori addominali, diarrea, orticaria, ipotensione, ma anche eventi più gravi come difficoltà respiratorie.

Dopo aver ricevuto i risultati del test è necessario rivolgersi ad uno specialista Allergologo, il quale sarà in grado di descrivere nel dettaglio gli allergeni ai quali il paziente risulta essere sensibile, definendone il livello di sensibilizzazione ed il profilo di rischio.

L’allergologo potrà quindi indicare al paziente la terapia più adeguata e gli stili di vita corretti per ridurre i sintomi.

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