Presso il CDM Anxur, a Terracina in provincia di Latina, è possibile eseguire la mammografia con tomosintesi potendo contare su tutto il meglio che la tecnologia attualmente propone. L’esame, consigliato tra il 4° e il 12 giorno del ciclo mestruale, va a verificare che la situazione sia sotto controllo ma il suo scopo principale è eventualmente diagnosticare precocemente un tumore al seno: tramite un mezzo diagnostico altamente sofisticato, infatti, è possibile visualizzare anche i noduli di piccola dimensione, impossibile da rilevare con il palpeggio.
Effettuare la mammografia nel periodo iniziale delle mestruazioni consente di svolgere l’esame in maniera più accurata e meno fastidiosa, in quanto la mammella è meno congesta; a completamento di tutto, spesso si affianca uno studio ecografico: ad ogni modo, la procedura viene stabilita dallo specialista incaricato. Presso il centro diagnostico è presente un sistema di mammografia a basso dosaggio con tecnologia digitale, che permette di effettuare al meglio il servizio nella maniera meno invasiva possibile.
È consigliabile effettuare la prima mammografia nel periodo 35-40 anni; successivamente, l’esame andrebbe ripetuto ogni 1-2 anni, in base alle caratteristiche della persona, della mammella e della “storia clinica” dei familiari della paziente.
Mammografo Selenia Dimensions con tomosintesi (Hologic)
Il CDM Anxur è da sempre in prima linea nella lotta contro il cancro al seno e ulteriori passi in avanti sono stati fatti in questa direzione grazie all’acquisto di un macchinario di ultima generazione: il Mammografo Selenia Dimensions con Tomosintesi (Hologic). Questo nuovo strumento permette di accertare tumori al seno, anche in fase precocissima consentendo un studio stratigrafico della mammella. La ricostruzione stratificata, ottenibile con la tomosintesi, riduce od elimina del tutto i problemi causati dalla sovrapposizione dei tessuti per un risultato diagnostico più efficace. Grazie alla combinazione di immagine acquisite, permette di localizzare lesioni mammarie che possono sfuggire alla mammografia tradizionale.
La mammografia digitale con tomosintesi è consigliata alle donne over 40, completando l’indagine diagnostica con un’ecografia bilaterale al seno e per quelle pazienti over 35 che sono reputate soggetti a rischio tumore per una ereditarietà genetica. Al di sotto della soglia dei 35 anni si tende a preferire l’ecografia come strumento diagnostico, a meno che non sia il radiologo a chiederlo espressamente.