Cos’è l’infertilità maschile?
L’infertilità maschile corrisponde a una ridotta capacità riproduttiva dell’uomo, per una insufficiente produzione di spermatozoi o per anomalie nella qualità degli stessi. L’infertilità di una coppia sessualmente attiva viene accertata quando non si riesce ad ottenere una gravidanza dopo un periodo superiore a un anno di rapporti liberi e non protetti.
Si parla di infertilità primaria quando l’uomo non ha mai indotto una gravidanza e secondaria quando ne ha già indotto una.
L’infertilità maschile interessa il 7% degli uomini, sempre di più i giovani, ed è una causa diffusa dell’infertilità di coppia. Rispetto al passato, oggi si ritiene che in 1 caso su 2 la difficoltà ad ottenere una gravidanza dipenda da problemi riproduttivi maschili. Tuttavia, nel 30% dei casi l’infertilità maschile non viene diagnosticata.
Quali sono le cause dell’infertilità maschile?
L’infertilità maschile può avere diverse cause:
Infezioni uro-genitali
Varicocele
Traumi
Criptorchidismo
Azoospermia
Farmaci
Disfunzioni erettili
Cause genetiche
Stile di vita
Fattori ambientali.
Secondo il Ministero della Salute un controllo andrologico periodico consente di difendersi da disfunzioni sessuali, patologie prostatiche e vescicolari, malattie sessualmente trasmissibili.
Per questo motivo è essenziale per ragazzi e giovani adulti effettuare una visita di controllo andrologico per la prevenzione e la diagnosi precoce di patologie che nel corso del tempo possono essere causa di infertilità.